sabato 10 dicembre 2011

piccoli angoli di paradiso

Londra è la città che mi sta ospitando ormai da un anno, e molto probabilmente lo farà ancora per molto tempo. La prima volta che visitai il capoluogo inglese fu nel 2006 e ne rimasi folgorata; forse perché la immaginavo troppo diversa, troppo piena di tutti i possibili problemi e inconvenieti della grande città, insomma solo una megalopoli. 
Mi sono ricreduta il giorno stesso...
È una sensazione che secondo me è inutile spiegare, semplicemente perché o la si prova o non la si prova. Come quando si ama: o si ama o no, le mezze misure, le indecisioni, il forse i ma non contano.
Non è facile cambiare vita da oggi a domani, lasciare la propria casa, la famiglia, gli amici, per costruirsi un futuro, una propria indipendenza, una visione diversa di un mondo diverso.
Ci vuole coraggio per fare questo tipo di scelte, tutti vorremmo una vita facile, lavorare ma vivere con mamma e papà, senza cucinare, lavare, pulire casa, essere protetti e rassicurati dai vecchi amici, è giusto mi chiedo avere sempre le spalle coperte?
Io (e Fabio) abbiamo risposto a questa domanda un anno fà...Altri milioni di giovani da tutto il Mondo ogni giorno emigrano alla ricerca di qualcosa che per alcuni è un lavoro, per altri una necessità, per altri la guerra e la fame, per altri la sola voglia di conoscere o fuggire.
Londra mi ha accolta a briaccia aperte, mi ha guidata, mi ha incuriosita, mi ha insegnato a vivere con me stessa. Passeggiando da sola per le vie, alla ricerca di tutto e niente, del negozietto delle particolarità al ristorante di chissà quale nazionalità, oltre a scoprire un'infinità di meravigliosi angoli di pace ho capito quanto sia importante il saper vivere con se stessi.
Sono convinta che sarebbe potuto accadere in una qualsiasi altra città, perché no? 
Ma questa città, questo Paese per me hanno sempre rappresentato qualcosa di più, ed è per questo che, per il momento, è qui che voglio vivere.
Perciò ora che posso dire di conoscere Londra discretamente bene vi lascio intravedere alcuni di quegli angoli di paradiso che in una vacanza “tipo” a Londra non si usa visitare (Purtroppo!!!).
-The Old Chiswick Cemetery: situato lungo il fiume nel quartiere di Chiswick questo piccolo cimitero rappresenta la morte come la quiete dopo la tempesta. È fatiscente ma con classe, è semplice e inglese; se potessi scegliere dove essere sepolta sceglierei Chiswick.
Si, vicina al monumento di Ugo Foscolo, due stranieri in terra straniera.
Per chi se lo stesse chiedendo: si Ugo Foscolo è morto a Londra e la sua lapide era in questo sconosciuto cimitero, ma su richiesta del Re d'Italia le sue spoglie furono portate a Firenze. Anche la chiesa all'interno del giardino è un piccolo gioiello, di pietra e legno con un grande organo e un vecchio guardiano.

-The Old Chiswick Cemetery-
-Una passeggiata lungo il Tamigi sconosciuto: partenza Richmond destinazione Fulham. Un'ora o due di relax lontano dai rumori della città, per godervi la natura, il fiume e momenti di vita tipicamente inglese come il canottaggio, la corsa, le bevute ai pub, i pic nic.

-The Borough Market & Southwark Cathedral, situati nella riva sud del Tamigi vicino al London Bridge, sono secondo me una tappa immancabile. Il primo è un mercato culinario che abbraccia ogni tipo di cucina dal Mondo, potete trovare ogni tipo di spezie, marmellate, miele, dolci, formaggi, salumi.
Opening Times:
Thursdays 11.00 am-5.00 pm
Fridays 12.00 am-6.00 pm
Saturdays 8.00 am-5.00 pm
È inoltre un ristorante a cielo aperto, e se si ha voglia di “assaggiare”è il posto giusto!
La Southwark Cathedral o The Cathedral and Collegiate Church of St Saviour and St Mary Overie è proprio accanto al Borough Market e fa da cornice al ristorante a cielo aperto di cui parlavo poco fa. In stile gotico, è la chiesa madre della diocesi anglicana di Soutwark. Si può visitare gratuitamente e magari lasciare una piccola donazione, al suo interno domina la pace (nonostante ci si trovi nel cuore di Londra), la freddezza delle pareti in sasso è compensata dal calore delle candele e del legno. William Shakespeare, amava recarvisi di tanto in tanto, di lui rimane una statua commemorativa.
-Bancarella Borough Market-
-Kensington e St. Mary Abbots. Sebbene questa zona ora faccia parte del centro di Londra, fino al 1830 questo era un villaggio di campagna in cui si trovavano molte belle ville; tra di esse Holland House, il cui giardino forma oggi l'omonimo parco. Verso la metà del XIX secolo crebbe rapidamente tanto da essere assorbita dall'allora nucleo londinese.
Kensington High street è una delle vie principali di questo quartiere; conosciuta anche come la piccola Oxford street (anche se a mio avviso non hanno niente in comune), i suoi negozi sono esclusivi quasi quanto quelli intorno a Knightsbridge, ma se non siete interessati allo shopping, come nel mio caso, ci sono altrettanti luoghi da scoprire.
Per esempio la chiesa di St Mary Abbots, ricostruita nel 1872 dall'architetto Sir George Gilbert Scott in stile neo-Gotico Inglese. Circondata da un piccolo cimitero monumentale in questa chiesa si organizzano nel periodo natalizio dei concerti di musica sacra. All'ingresso incontrerete una signora che vi illustrerà, se volete, tutte le iniziative che la parrocchia sostiene ogni anno a favore dei più bisognosi e, sempre se volete, potete lasciare un'offerta o acquistare un pensierino nella bancarella allestita per regalare un Natale a chi è più sfortunato di noi.
Questo quartire ha inoltre la fortuna di essere circondato da due dei più bei parchi di Londra: Holland Park e i famosi Kensinghton Gardens, se è il verde che cercate qui ne troverete per chilometri. Mi correggo: qualunque cosa cerchiate in Kensington la troverete.
-Chiesa St.Mary Abbots-

2 commenti:

Mercoledì ha detto...

Un bacio da chi è ancora alla ricerca di un angolo di paradiso!
Ti penso!
Sere

Unknown ha detto...

Sere!
Non smettere mai di cercare...
..non fermarti.
Un abbraccio forte.

PS: Anche se con piccole frasi è sempre bello sentirti!