sabato 3 dicembre 2011

Quello che manca

Una volta lui aveva detto qualcosa che lei non riusciva ad immaginare: gli amputati sentono dolori, crampi, solletico alla gamba che non hanno più. Così si sentiva lei senza di lui, sentendolo là dove non c’era più.
(Gabriel García Márquez, L’amore ai tempi del colera)

Manca una città che seppur piccola aveva tutto quello di cui avevo bisogno. 
Manca una via, un appartamento all'ultimo piano e le sue stanze, piccole da sentirle tutte mie. 
Mancano quei muri che mi hanno vista ridere a tutte le ore del giorno e della notte, piangere a tutte le ore del giorno e della notte, raccontarmi a tutte le ore del giorno e della notte. Mancano quelle persone, le mie persone. I loro herpes semestrali, le bollette mensili e i cicli più o meno regolari.
Manca quel balcone che ci ha sorrette nei momenti più difficili e ci ha coccolato nei momenti felici. Manca quello specchio che fissava le nostre facce ad ogni ora del giorno senza mai giudicare. Manca quella vita passata che sappiamo non tornerà. E crescere è questo...

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