venerdì 11 febbraio 2011

DOLCI SCOPERTE...

Londra...
Oltre essere una delle città più affascinanti e multiculturali al Mondo, Londra è per i curiosi come me un terreno fertile per continue scoperte. Proprio oggi mentre curiosavo per le stradine nei dintorni di Covent Garden mi sono imbattuta, causa fame, in una pasticceria molto graziosa. E' incredibile la quantità di dolcetti, torte, creme, cioccolatini che si possono trovare; e solo dopo aver frequentato un discreto numero di "case dei golosi" ho capito una cosa molto importante: anche le pasticcerie rispecchiano lo spirito londinese, sono multietniche! 
Forse perché in fin dei conti i dolci inglesi, anzi IL dolce, l'unico, non è questo gran che...di bontà: il PUDDING.


"Si tratta di un sostanzioso budino fatto solitamente con farina, sugna, frutta secca e spezie, a cui possono essere aggiunti svariati altri ingredienti. Nelle famiglie inglesi la ricetta spesso viene tramandata di generazione in generazione.
In Inghilterra la tradizione vuole che il Christmas pudding venga cucinato nel mese di novembre, all’inizio dell’Avvento, anche se poi non verrà consumato fino al 25 dicembre. Più precisamente il pudding dovrebbe essere preparato nella venticinquesima domenica dopo la Trinità, usando tredici ingredienti, per rappresentare Cristo e i discepoli, e si dice che ogni membro della famiglia dovrebbe mescolarlo con un mestolo di legno, girando da est a ovest in onore dei Re Magi. È usanza, infine, inserire nel composto del dolce delle monetine, avvolte nella carta d’alluminio, che porteranno fortuna a chi le troverà il giorno di Natale. C’è anche chi preferisce inserire un anello, premonitore di matrimonio entro un anno, oppure ditali e bottoni, al contrario per le donne indizio di nubilanza.
Le origini del Christmas pudding, secondo il principale produttore della pietanza, Matthew Walker, sarebbero da rintracciare nel “frumenty”, un bollito di montone e manzo al vino condito di prugne e uvetta, documentato fin dal XIV secolo"


Dopo aver reso omaggio al tipico dolce inglese passiamo a quelle dolci scoperte di cui adesso non posso più fare a meno. L'infinità di scelte possibili mi ha portata a un bivio : andare sul sicuro o scegliere di conoscere le dolcezze degli altri Paesi, a mio rischio e pericolo. 
Ho scelto la seconda opzione (stranamente, visto che sono piuttosto abitudinaria) e da qualche tempo a questa parte sto scoprendo le altre culture attraverso la loro pasticceria. 
Piacere e conoscenza...


Inizierei con i dolci americani. Sono probabilmente quelli più conosciuti e quelli più apprezzati: dal classico Muffin, ai Brownies, fino ai Cookies e alla Cheescake. 
Qui però è d'obbligo aprire una parentesi sia sulla storia del Muffin sia sul famigerato dolce al formaggio. 


"I muffins sono dei tipici e soffici dolcetti americani o inglesi, il cui nome è di origine incerta: ci sono versioni che ipotizzano derivi dalla parola francese “moufflet”, una sorta di pane molto soffice, o da quella Germanica “muffe”, nome di una specie di torta. 
Come abbiamo accennato, esistono due tipi di muffin: americano (creato intorno al 1800) e inglese (creato nel X o XI secolo in Galles). 
I muffins americani, come quelli inglesi, possono essere dolci o salati, ma vengono preparati con lievito chimico in polvere (o bicarbonato), mentre quelli inglesi sono preparati con lievito madre o di birra"


"Il New York Cheesecake, è un dolce tipico della tradizione americana, per la precisione di New York. 
Il cheesecake è preparato con crema fresca di formaggio, e si ritiene che abbia antichissime origini greche; infatti la prima traccia di cheesecake di cui si abbia notizia si ha nel 776 a.C. nell’isola di Delos, in Grecia, come dolce servito agli atleti nei primi giochi olimpici della storia.
I romani, esportarono dalla Grecia la ricetta del cheesecake, che si propagò in tutta Europa, e secoli dopo apparve in America con la ricetta portata dagli immigrati. 
Nel 1872 un lattaio americano di nome James L. Kraft, nel tentativo di ricreare il formaggio francese Neufchatel, incidentalmente inventò il formaggio fresco pastorizzato che poi chiamò Philadelphia, e nel 1880 cominciò la grande diffusione di questo prodotto e il suo utilizzo per la preparazione della moderna cheesecake. 
Oggi, i migliori produttori di cheesecake, secondo quanto affermano gli stessi americani, si trovano a New York"

(Ringrazio Giallo Zafferano - sito ricchissimo di ricette e storia di ogni piatto)


Dopo questa piccola finestra storico-culinaria passiamo alle ricette..


BROWNIES


Dosi per 6 persone:
175 gr. Burro
Cacao in polvere
60 gr. di Nocciole
120 gr. Farina
120 gr. Zucchero
200 gr. Cioccolato
2 uova
Lievito in polvere 




Tagliate il cioccolato a pezzettoni; in una pentola capiente fate sciogliere il burro a fiamma dolce, aggiungete il cioccolato spezzato e il cacao, mescolate con una spatola fino a quando non sarà completamente sciolto ed amalgamato. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire.
Nella planetaria unite le uova e lo zucchero e montate per qualche minuto; unite a filo il cioccolato fuso con il burro e il cacao, la farina setacciata con il lievito e tritate le nocciole a coltello grossolanamente. Unite anche le nocciole nella planetaria, amalgamate bene il tutto e versate il composto in uno stampo rettangolare da 20cmx28cm (oppure uno tondo da 24cm) rivestito di carta forno.
Infornate in forno caldo a 180º per 40 minuti. 
Lasciare riposare la torta 10 minuti prima di tirarla fuori dallo stampo. Infine tagliatela a quadretti.


COOKIES

Ingredienti per 12 cookies:
225 g di farina (io 300 g)
175 g di zucchero
125 g di burro (io 100 g)
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
125 g di gocce di cioccolato fondente
50 g di cioccolato al latte
60 g di nocciole
1 uovo


Mescolate la farina con il pizzico di sale e il lievito; unire lo zucchero.
Aggiungete il burro e amalgamate bene il tutto. L'impasto sarà inizialmente molto bricioloso, a questo punto aggiungete l'uovo. Lavorate velocemente l'impasto che risulterà essere simile ad una pasta frolla.
Tritate le nocciole e il cioccolato al latte grossolanamente e incorporateli all'impasto insieme alle gocce di cioccolato fondente.
Fate tante palline e disponetele sulla placca foderata da carta forno. Ponetele in frigorifero a riposare per 20 minuti.
Cuocete in forno a 180° per 10 minuti.

Ho scelto di mettere solo queste due ricette perché secondo me sono quelle "meno" conosciute e credetemi vale la pena provarli...


Spero di aver addolcito così anche le vostre di giornate! 



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