Avevo cominciato un post qualche giorno fa a proposito della
mia esperienza al torneo di tennis di Wimbledon, ovviamente non come giocatrice
bensì come fortunata spettatrice. Vi chiederete perché fortunate… Bhè tutto
ebbe inizio un normale sabato mattina, sveglia, colazione e il solito dilemma
di Fabio: “Che facciamo oggi?” Ad unanimità scegliamo di andare a vedere il tennis a Wimbledon.
Non avevo idea di cosa mi stesse
aspettando e se l’avessi saputo probabilmente non ci sarei mai andata.
Fortunatamente ero all’oscuro di tutto….
Prendiamo la District Line direzione Wimbledon, seguiamo la
massa ed eccoci arrivati. Un parco immenso, migliaia di persone, una giornata di
solee un caldo infernale. Mi imbatto in uno stuart che cortesemente mi mostra
l’ingresso e mi dice che da quel punto esatto alla mia entrata ufficiale nel nel
Tennis Club ci sarebbero volute all’incirca sei ore. Cosa? Panico! Che cosa
faccio? Voglio andare a via ma il buon Fabio, paziente e sorridente, mi
incoraggia e mi dice che posso farcela.
- Il biglietto per fare la coda - |
Andiamo a fare la spesa e ci mettiamo
in coda. Sono ottimista la coda non sembra poi così lunga, lo stuart si
sbagliava…No non si sbagliava quella era la PRIMA coda, 30 minuti in
fila ed eccoci in un bellissimo prato con altre migliaia di persone divise in
file (realmente divise in file!). Quello fu il pic nic più lungo che avessi mai
fatto dalle 12:30 alle 16:30 letteralmente ad arrostirmi … E non avevamo
neanche dell’alcool a darci coraggio!
- Divisi in File - |
Alle 16:30 chiamano la nostra fila e io tutta contenta e
baldanzosa mi alzo convinta di entrare. Invece no, perchè quello che secondo me
era il pic nic più lungo della storia in realtà era la SECONDA fila e adesso
cominciava la TERZA. Mai fatte così tante file in un giorno e se devo essere
sincera vedere gli inglesi intorno a me assolutamente tranquilly come se tutto
fosse assolutamente normale mi ha fatto sentire un pò sciocca.
Insomma comicia la terza fila, fortunatamente all’ombra,
speravo davverocon tutta me stessa che fosse anche l’ultima. Era così,
arriviamo ai botteghini, compriamo i biglietti, ce l’abbiamo fatta!!! Insomma
alle 6 di sera siamo dentro il Tennis Club. Mi ricordo che pensai di chiedere i
numeri da giocare alla lotteria allo stuart all’ingresso!!!
Il Tennis Club è un posto assolutamente imperdibile per gli
amanti del tennis, tutto è così verde e sono tutti così eleganti, sib eve champagne
e si mangiano le fragole con la custard crème guardando le partite di tennis.
Fabio incoraggiato da non so quale santo vuole fare la fila per la rivendita
dei biglietti delle partite ancora in programma, io al solo pensiero di fare
un’altra fila mi vengono le convulsion perciò lo lascio a crogiolarsi al caldo
mentre io giro per alcuni campi alla ricerca di qualche tennista che conosco.
Mi imbatto nel dobbio dei campioni e gemelli americani Bryan & Bryan (tra l’altro vestiti uguali). Con Fabio, che
nel frattempo ha rinunciato alla fila, vediamo una mezz’ora buona del doppio
femminile con l’italiana Flavia Pennetta. I nostri occhi però puntano al Centre
Court dove sappiamo sta giocando Novak Djokovic. Dico a Fabio che vale la pena
provare e vedere se qualcuno andando via è disposto a lasciarci il biglietto, è
usanza! Così con la mia bella faccia da _ _ _ _ mi avvicino a due signori che
stanno lasciando il Centre Court e gli chiedo gentilmente se stanno andando via
la signora mi sorride e mi porge i due biglietti. Parliamo qualche minute, mi
dicono che amano l’Italia e di godermi lo spettacolo. Corriamo ai nostri posti
ed eccoci nell’ultimo posto in cui mi sarei mai immaginata di trovarmi, eccoci
nel tempio del tennis. Il campo che ha ospitato le più belle finali di sempre.
Ovviamente Novak ha stravinto e proprio mentre stavamo per andarcene annunciano
che Serena Williams giocherà nel centre Court visto che il suo campo era ancora occupato da David Ferrer. Non
ci credo!!!
- Centre Court - |
Facciamo una pausa ed eccoci di nuovo nel campo central a
vedere Serena Williams la numero 1 femminile che annienta la sua avversaria in
due set. Lasciamo a malincuore i nostri posti ancora emozionati. Sono le 21:30,
i giochi sono finiti. La mia pazienza dopo tutto è stata ripagata!
Adesso che si avvicina il torneo di Wimbledon siamo pronti a
ripetere la stessa avventura, sapendo quello che ci aspetta, partendo più
organizzati ma con la certezza che non saremo mai più così fortunati.
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