Certe cose sembrano ai nostri occhi davvero impossibili. Essere scettici e realistici fa ormai parte integrante di ognuno di noi, involontariamente stiamo perdendo quella leggerezza che, all'eccesso rende idioti, ma ben dosata aiuta a vivere più sereni. In fondo è anche la società che ci vuole così!
O meglio vorrebbe....
Per fortuna c'è chi ancora ha voglia di scommettere sull'impossibile e, anche se in maniera bizzarra, riesce a realizzare i propri sogni.
Vi ricordate “UP” il film di animazione della Pixar e la sua casetta volante?
Io si. Mi è capitato di vederlo poche settimane prima di partire per Londra, ricordo che mi aveva sorpresa per la sensibilità delle tematiche e per la dolcezza con cui le descriveva.
Il protagonista è un vecchietto tutto pepe, Carl Fredricksen, che rimasto vedovo decide di realizzare il sogno di una vita, andare alle Cascate Paradiso. Come? Ovviamente con la sua casa, il luogo dei suoi ricordi, ancorata a migliaia di palloncini.
Vi domanderete perché vi sto parlando di “UP” a proposito di sogni irrealizzabili...
Bhè, perché proprio ieri mentre ero in metropolitana e leggevo il solito giornale mi sono imbattuta in un articolo alquanto originale: “Balloon house from UP created in real life by National Geographic Channel”.
Partendo da questa domanda: una casa può realmente volare?, il National Geographic ha inviato alcuni ingegneri nel Mojave Desert per condurre l'originale esperimento.
Il team composto da alcuni scienziati, ingegnieri, due piloti di mongolfiere e ovviamente la troupe del N.G, ha fatto decollare una casetta con la base 5m x 5m e alta 5,5m. L'occasione? La trasmissione televisiva “How hard can it be?”.
-Esperimento National Geographic- |
La casetta ha spiccato il volo da una pista di decollo privata a est di Los Angeles, ha raggiunto l'altitudine di 3 km e ha volato per più di un'ora sostenuta da trecento palloncini (diametro: 2,5m) gonfiati a elio.
A volte anche i sogni diventano realtà...E quando succede è bellissimo!
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