In tutta la Gran Bretagna sono tre i momenti della giornata dedicati alla famosa bevanda: la mattina durante l'english breakfast, l'high tea e l'afternoon tea. Ma tra tutti e tre è sicuramente l'afternoon tea a detenere il primato di rito più conosciuto e in voga degli ultimi tempi, a cui gli inglesi non potrebbero mai rinunciare.
E' una tradizione iniziata con la Regina Vittoria, tra le mura di Buckingham Palace, proprio il giorno della sua incoronazione nel 1838.
Ma il rituale vero e proprio del tè delle 5 p.m. è nato dai "vizi" di un'altra donna: Anna, la settima duchessa di Bedford, sempre nei primi anni '40 dell'Ottocento.
Tradizionalmente la cena, soprattutto in estate, non veniva servita prima delle 20:30, sicché la duchessa, nella sua dimora di Belvoir Castle, verso le quattro del pomeriggio colta da un certo languorino, cominciò a consumare da sola nel suo salottino il tè accompagnato con pane, burro e pasticcini.
Piano, piano cominciò ad invitare nel suo salotto gli amici più cari fino a che questa pratica estiva, svolta inizialmente solo nei salotti di Belvoir Castle, divenne così popolare che la duchessa la portò anche a Londra. Questa pratica si consolidò poi durante tutto il XIX secolo, soprattutto nei salotti aristocratici e in Hotel prestigiosi.
Ancora oggi i famosi alberghi della capitale servono il tè come una volta: il Dorcester Hotel a Park Lane, il Claridge's Hotel in Brook Street, il Ritz al 150 di Piccadilly. E questi sono solo alcuni e, lasciatemelo dire, anche i più cari e assolutamente non alla portata di tutti.
Per i piccoli cultori come me esistono realtà meno "cerimoniose" ma altrettanto affascinanti come per esempio il negozio Twinings, situato nello Strand al numero 216. Una chicca nel cuore di Londra, è stato il primo negozio al Mondo a vendere tè dal lontano 1706 e oggi è l'unico a vendere l'intera gamma di prodotti Twinings (circa 200 miscele). All'interno si trovano pareti di tè, dipinti e fotografie che ripercorrono la storia del marchio e cimeli storici, per non parlare del profumo incantevole che emana, si sente anche in strada. In una saletta all'interno è possibile anche sedersi e bere un tè, rigorosamente Twinings!
Per chi invece volesse semplicemente acquistare del buon tè, oltre al negozio storico della Twinings, in tutta Londra ci sono negozi della famosa azienda inglese Whittard of Chelsea che dal 1886 commercia le più svariate qualità di tè in confezioni originali e accattivanti. Infine non potete non andare alla Tea House, vicino a Covent Garden, che oltre ad avere particolari tipi di tè, soprattutto di provenienza cinese, vende anche bellissime teiere e tazze.
"I don't drink coffee, I take tea, my dear" - Englishman in New York
Ecco come riassumere quello che il tè significa per gli inglesi, una parte fondamentale non solo della giornata, non solo tradizione ma vero e proprio simbolo patriottico. Basti pensare inoltre che un inglese consuma una media di 2,1 kg di tè all'anno, uno dei più alti tassi al Mondo insieme all'Irlanda e la Turchia.Che dire infine...Mi piace l'idea che l'usanza dell'afternoon tea sia nata con le "voglie" di una giovane donna, magari di vent'anni, che stufa di bere il suo tè da sola cominciò a invitare le amiche, per quattro chiacchiere, magari per confidarsi o spettegolare.
Qui a Londra non ho ancora avuto il piacere di rilassarmi in qualche bel locale con una buona tazza di tè, per ora ho sperimentato altre bevande. Però so che cosa significa passare delle ore, forse le più belle e sincere, seduta nella cucina di via Milano numero 7 a Pisa, sorseggiando tè, mangiando biscotti, parlando di sentimenti, vita, incontri, scontri, con le persone che amavo, amo ancora e che per questo mi mancano tantissimo, tutti i giorni. Era quello il piccolo salotto dove potevo rifugiarmi e dove sapevo di trovare le MIE persone; non ne avrò altri nella vita, non voglio altri salotti!
Perciò GRAZIE Anna!
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