mercoledì 23 febbraio 2011

English Breakfast

Oscar Wilde una volta ha detto: "Solo gli ottusi sono brillanti la mattina a colazione"
Sicuramente io non faccio parte della categoria degli ottusi vista la mia poca capacità cognitiva mattutina, faccio parte invece di quella degli affamati.
Si, di solito di mattina la prima cosa che devo fare è mangiare, e ora che vivo a Londra da circa due mesetti questa voragine nello stomaco oltre essere aumentata notevolmente, si fa anche sentire piuttosto presto costringendomi ad alzarmi da letto.
Non servo certo io per dirvi che la prima colazione è il pasto fondamentale della giornata, e se c'è una cosa che ho imparato vivendo qui è proprio questo. 
Lo scrittore William Somerset Maugham diceva: "il modo migliore per nutrirsi in Inghilterra è fare colazione tre volte al giorno"; ed effettivamente l'English Breakfast vanta ormai da anni  fedeli seguaci e sostenitori in tutto il Mondo, sia per il suo apporto calorico sia per la sua bontà.
Secondo alcuni, sembrerebbe sia stata inventata dai fondatori del British Empire, la cosa certa invece è che divenne un vero e proprio rito, dalla City alle campagne. Le sue origini sono talmente forti e radicate nella cultura che ancora oggi in molte case nobili inglesi viene servita secondo il cerimoniale classico, ovvero come un menù a più portate. 


Una colazione all'inglese inizia sempre con un bicchiere di succo di arancia o mezzo pompelmo tagliato a spicchi e ricoperto di zucchero. Sempre secondo il programma dopo viene servito il porridge (fiocchi d'avena cotti in acqua e sale, serviti con una noce di burro, cosparsi di zucchero di canna e coperti di latte caldo) oppure i cornflakes in latte tiepido. 
La terza pietanza è la più importante, non a caso si trova al centro del cerimoniale. Si tratta delle famose uova al tegamino con pancetta croccante "bacon"; come contorno possono essere serviti pomodori alla griglia, funghi, fagioli o pane tostato. 
Gli amanti del pesce apprezzeranno sicuramente la quarta portata: aringa affumicata oppure semplice pesce cotto con riso. 
Per finire, si conclude il pasto con del pane tostato e marmellata (possibilmente di arance) accompagnato a una tazza di tè caldo con latte. 


Per noi italiani credo sia difficile cominciare la giornata con ben 5 portate ma come si dice di solito: tentar non nuoce! Io l'ho fatto, senza cerimoniale è chiaro, ma devo dire che è stata comunque un'esperienza culinaria interessante. (Bhè ovviamente poi non ho pranzato!). Tra l'altro con il clima polare che abbiamo da queste parti non fa certo male uscire di casa la mattina con qualche caloria in più.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ele quando l'ho fatto io, a pranzo ho mangiato il doppio! =)

Elina ha detto...

E come hai fatto???
No perché io stavo per scoppiare e fidati che da quando sto qui sono diventata una gran mangiona!
Sarà il freddo =)