mercoledì 11 giugno 2014

La patria del Tennis: Benvenuti a Wimbledon


Mentre guardavo il French Open questo pomeriggio Nadal contro Ferrer mi è venuta in mente la bizzarra avventura di un anno fa che ha messo a durissima prova la mia già precaria pazienza: il torneo di Wimbledon.
Per chi non lo sapesse Wimbledon, oltre che un quartiere della periferia di Londra, è anche il terzo torneo dei Grandi Slam preceduto dall’Australian Open, dal Roland Garros e seguito dagli US Open. 
Questo torneo è l’unico del Grande Slam ad essere giocato sull’erba, si tiene tra giugno e luglio ed è il più antico e prestigioso evento del Tennis mondiale. 
-Wimbledon: Centre Court-

Pensate che il primo evento si tenne nei pressi di Worple Road nel 1877 dove si giocò solamente un singolo maschile. Nel 1884 l'All England Club aggiunse il singolare femminile e il doppio maschile. Il doppio femminile e quello misto vennero aggiunti solo nel 1913. Nel 1922 si inaugurò la nuova sede del tennis club in Church Road e fu re Giorgio a battezzare la nuova ‘corte’.
Bisogna sottolineare che il tennis di allora non era giocato da professionisti ed il professionismo arrivò nel 1947 con la figura di Jack Kramer. Egli infatti inaugurò la stagione dei professionisti formando la prima troupe di giocatori stipendiati che giravano il mondo giocando tornei di esibizione. 
Il personaggio di cui però mi piace raccontare parlando di Wimbledon è dell’americana Billie Jean King, una femminista e giocatrice straordinaria, sicuramente il personaggio più importante degli anni ’70 nel campo del tennis. Fu lei che favorì l’emancipazione femminile nel tennis, fondò l’associazione delle tenniste e fu alla guida del movimento Woman’s Lib. Sul campo realizzò il record di titoli, 20 tra singolo e doppio.
-Billie Jeane King, Wimbledon champion-

Il tennis si sa è sempre stato uno sport maschilista specialmente agli inizi, negli ultimi anni si è cercato comunque di attenuare le differenze. I compensi del torneo di Wimbledon sono adesso gli stessi per uomini e donne e questo è già un piccolo traguardo.
Ci sono alcune curiosità del torneo di Wimbledon che vorrei condividere con voi in caso non ne siate già al corrente:

  • E’ stato fatto un film nel 2004 intitolato “Wimbledon”, ambientato proprio all'All England Club. Il protagonista è Peter Colt (interpretato da Paul Bettany), un tennista inglese al tramonto della carrier che riesce nell'impresa di vincere il torneo. Il film prende spunto dalla storia di Goran Ivanisevic. Le scene di gioco hanno avuto come consulente Pat Cash, mentre John McEnroe e Chris Evert compaiono come commentatori. Il film ha riscontrato poco successo di critica e pubblico, le scene di tennis sono veramente poco realistiche e il risultato generale è quello di un film mediocre.

  • I colori ‘ufficiali’ di Wimbledon sono il verde e il viola, le giocatrici vengono sempre chiamate con l’appellativo di Miss o Mrs, mentre gli uomini sono semplicemente chiamati per cognome. Per partecipare al torneo i giocatori devono vestire rigorosamente di bianco. Il torneo inizia sempre sei settimane prima del primo lunedì di agosto e tradizionalmente non si gioca durante la “middle Sunday” anche se il maltempo ha costretto a giocare in quel giorno per tre volte nella storia del campionato.

  • Tradizionalmente, i giocatori dovevano inchinarsi davanti ai membri della Famiglia Reale seduti nel Royal Box nel momento in cui entravano o uscivano dal Centre Court. Nel 2003, tuttavia, il presidente della All England Club, Sua Altezza Reale il Duca di Kent, ha deciso di interrompere la tradizione. Ora, i giocatori sono tenuti ad inchinarsi solo se Sua Maestà la Regina o il Principe di Galles sono presenti.

Le tradizioni sono dure a morire…Soprattutto per gli inglesi.
Come al solito mi sono divulgata troppo nei dettagli e non sono arrivata al cuore del post di oggi cioè la mia esperienza a Wimbledon, ovviamente come spettatrice. Una ragione in più per continuare a seguirmi…

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